giovedì, Ottobre 10, 2024

Scegliere una lavatrice: come definire il giusto rapporto qualità-prezzo

La lavatrice fa parte di quegli elettrodomestici indispensabili nella vita quotidiana. Lavando più capi alla volta e raggiungendo temperature in grado di igenizzare e rimuovere a fondo macchie e sporcizia è un ottimo strumento dotato di vari accorgimenti per favorire un maggiore risparmio di acqua, energia, tempo e consumi.

Come funziona una lavatrice

Innanzitutto è utile conoscere come funziona una lavatrice; da quali parti è composta e come preservarne lo stato negli anni. La sua centrale di controllo è il selettore dei programmi da cui partono i comandi che determinano il tipo di lavaggio, la temperatura e il numero di giri.

Quando il sensore di chiusura dello sportello centrale (oblò) è riconosciuto ed è stato impostato un programma, il lavaggio può iniziare. Un’elettrovalvola composta da un rubinetto elettrico consente l’entrata dell’acqua necessaria al lavaggio. Quest’acqua, prima di finire nella cesta, passa attraverso l’apposito cestino per l’introduzione del detersivo.

Una volta riempita d’acqua la cesta compie una serie di rotazioni a velocità moderata grazie ad un motore. Se il programma lo prevede, un sensore interno determina la temperatura dell’acqua riscaldandola con apposite resistenze.
Terminato il primo lavaggio una pompa di scarico fa confluire l’acqua sporca attraverso il tubo di scarico ed il motore si riaccende per iniziare l’effetto centrifuga, eseguendo un numero di giri consecutivi ad alta velocità.

Un secondo carico d’acqua viene effettuato per il risciacquo. In questo passaggio viene introdotto anche l’ammorbidente e ripetuta la sequenza di scarico acqua e numero di giri della centrifuga.

Uno degli errori più comuni che aggrava sulla buona riuscita del lavaggio e sullo stato della lavatrice è quello di sovraccaricare la cesta: questo appesantisce il contenuto durante la centrifuga e di conseguenza affatica il motore. È consigliabile inoltre evitare di selezionare sempre un alto numero di giri per strizzare i capi. In tal senso si può paragonare la vita di una lavatrice a quella di un’automobile dove più chilometri vengono fatti più le prestazioni vengono meno; più viene sovraccaricato il motore più ci sono probabilità di incontrare un guasto.

Quale lavatrice scegliere? Breve guida all’acquisto

Ogni modello rispecchia un’esigenza pratica, ma tutti concordano che per essere tale una lavatrice di qualità debba essere in grado di svolgere correttamente il proprio compito nel corso degli anni senza compromettere lo stato degli indumenti.

Tra le caratteristiche più richieste e valutate nell’acquisto ci sono:

  • La silenziosità, data da materiali fonoassorbenti, motore a inverter e la trazione diretta del cestello. Per essere definita silenziosa, una lavatrice non dovrebbe superare i 70 dB nella fase di centrifuga e 50 dB nella fase del lavaggio.

 

  • Classe energetica, da A fino a A+++, determina il consumo di energia elettrica e di conseguenza i costi a lungo termine. Con una certificazione di classe energetica al massimo livello il costo d’acquisto sale inevitabilmente ma è calcolato che in dieci anni si possono risparmiare fino a 1000 euro sulla bolletta della corrente.

 

  • Capacità di carico, che può variare da 5 fino a 10 kg nelle lavatrici più comuni; utili per famiglie numerose e convenienti per lavare il maggior numero di indumenti possibili con un solo turno.

 

  • Vastità di Programmi e partenza di lavaggio in differita: sapendo che ogni indumento, seconda del tessuto, necessita di un particolare tipo di trattamento è importante poter diversificare i tipi di lavaggio. Il sistema di partenza in differita è una funzione molto comoda in quanto permette di avviare il lavaggio in un secondo momento rispetto all’accensione e al carico. Questa può essere posticipata fino a 24 ore dal comando.

 

  • Certificazioni AllergyCare, importanti in caso di allergie, garantiscono l’eliminazione di pollini, acari e batteri grazie a studiate temperature e risciacqui supplementari.

 

  • Design, che deve essere semplice ed essenziale, studiato per essere in armonia con il resto dell’arredamento e soprattutto tale da non occupare spazio inutilmente. Una buona lavatrice deve poter essere trasportata e incastonata tra gli altri mobili con facilità.

Prezzi ed errori da evitare

Normalmente i prezzi si aggirano tra i 250 ai 500 euro, in base al modello e alle qualità di prestazione, ma spesso l’errore più frequente nella scelta di una lavatrice è quello di sottovalutare il rapporto qualità-prezzo.

Ammaliati da un prezzo conveniente il rischio è quello di acquistare un prodotto di scarsa qualità che non rispetti le proprie esigenze come la dimensione, la scelta delle funzioni e la vastità di programmi per tipo di tessuti. Si tenga sempre a mente che elettrodomestici di questo tipo sono realizzati per durare nel tempo; per questo un investimento sulla qualità verrà sempre ripagato in futuro.