lunedì, Febbraio 10, 2025

STREGONERIA E MAGIA: UN LEGAME INDISSOLUBILE

Quando si parla di magia è importante sapere che ci si riferisce ad un universo davvero complesso e frastagliato che comprende moltissime varianti. Per meglio avvicinarsi al tema e per riuscire a padroneggiarlo si è pensato di dividere la magia secondo schemi ben precisi. Abbiamo così:

  • La magia bianca: praticata allo scopo di ottenere eventi desiderati o per allontanare negatività come, ad esempio, a calamità naturali (si pensi a grandini, terremoti, siccità) o a aspetti negativi per le persone (malattie, lutto, morte). Veniva praticata per lo più da agglomerati di persone legati in modo molto stretto al territorio; per lo più pescatori, agricoltori, cacciatori o allevatori. Il loro sostentamento dipendeva quasi esclusivamente dalle condizioni climatiche e, proprio per questo, nacquero i primi rituali di magia volti a propiziare scongiurare la siccità.
  • La magia nera: viene praticata col preciso intento di provocare calamità, fare del male o, nei casi più estremi, procurare la morte. Un esempio di magia nera attribuito a molte società? L’uso di feticci (ossia la pratica di costruire l’immagine di una persona) su cui infierire con lame o spilli per trasferire dolore o morte alla persona presa di mira. Anche la stregoneria, a suo modo, è una forma di magia nera attraverso la quale lo stregone è in grado di infliggere malattie o causare la morte. Da non dimenticare, poi, la figura storica del fattucchiere, ossia colui che pratica la magia nera servendosi di oggetti  come, ad esempio, pietre, ossa, capelli, legno.
  • La magia rossa: che include i legami d’amore e tutti gli aspetti emozionali in genere. Pur essendo una magia molto potente non è in grado di creare l’amore dal nulla ma di far germogliare i sentimenti latenti o in attesa di svilupparsi. Attraverso l’utilizzo di formule molto specifiche (spesso tramandate da generazioni e prese dal folklore popolare), rituali o azioni si riesce a sfruttare tutto ciò che riguarda l’alchimia e la chimica tra due persone per rinsaldare un legame sopito. Ma, attenzione, non riguarda solo il rapporto d’amore in senso stretto ma comprende anche il significato più ampio di amicizia e di protezione famigliare.

La stregoneria

Con il termine stregoneria si indicano un insieme di rituali e di pratiche magiche praticate allo scopo di influire sia sulle persone che sulle cose in loro possesso. L’influenza, a seconda delle intenzioni, può essere sia positiva che negativa e viene esercitata grazie al ricorso a forze soprannaturali. È un concetto che si ritrova in culture anche molto diverse tra loro: sia arcaiche che evolute, sia antiche che moderne. A seconda del periodo storico preso a riferimento, il concetto di stregoneria ha assunto valenza negativa o, in alcuni casi, è arrivato ad avere connotati positivi come ad esempio, a partire dal 1950 con il diffondersi della wicca.  

L’origine della stregoneria

Molti pensano erroneamente che la stregoneria riguardi solamente le donne e che sia nata nel Medioevo ma non è proprio così! Dal punto di vista antropologico la stregoneria ha un’origine molto antica che risale addirittura alla Preistoria. Veniva infatti usata dai primi stregoni proteggere la loro comunità favorendo le condizioni climatiche più adatte alle coltivazioni e propiziando battute di caccia proficue.

Anche nel mondo classico popolato dai grandi latini e greci si ricorreva alla magia. Veniva usata per ottenere benefici come cercare di guarire le persone afflitte da malattie o propiziare la pioggia. Ma non solo! Non disdegnavano quella che oggi chiameremmo magia nera perché perseguivano anche scopi malvagi come, ad esempio, causare malattie ai nemici o distruggere i raccolti dei popoli ostili. Insomma, un intricato insieme di riti, formule e simboli che affonda le sue radici in epoca lontana e che, attraversando la storia, si è caricato di ulteriore forza e significato arrivando ai giorni nostri.

A quanto pare la magia è nell’aria e, in ogni epoca che attraversa, ci sono persone particolarmente predisposte a percepirla e farla propria. Un mistero che ci accompagnerà ancora per molto, molto tempo.