giovedì, Ottobre 10, 2024

Disinfestazione blatte – blattella germanica

Una specie molto diffusa di blatte (forse la più diffusa al momento) e assai presente nelle infestazioni domestiche è quella della “blattella germanica” (nota anche come “fuochista” o “mosca del caffè”).

Essa è generalmente più piccola della blatta orientalis ed anche più chiara (tende al marroncino chiaro di solito), però non bisogna farsi ingannare dalle dimensioni: in realtà, possiede un potenziale riproduttivo molto più ampio delle blatte comuni. Infatti, nell’arco della sua vita (che dura 4 – 5 mesi) la blatta femmina depone generalmente 4 – 8 ooteche ognuna delle quali contiene circa una trentina di uova fertili. Dopo poco più di due settimane dalle ooteche vengono fuori le neanidi che nel giro di 40 giorni, passando attraverso 5 – 7 mute, raggiungono lo stadio adulto e dopo meno di 10 giorni le femmine già iniziano a produrre ooteche (che vengono strategicamente nascoste dalle femmine in luoghi difficilmente raggiungibili e che sono impermeabili ai normali prodotti chimici o insetticidi usati nelle disinfestazioni, motivo per cui di solito si aspetta la nascita delle neanidi).

A differenza delle blatte comune, la blattella germanica tende ad occupare luoghi più “comuni” come cucine e bagni, perché esse hanno bisogno di:
– temperature abbastanza elevate;
– Alta umidità;
– Cibo;
– Nascondigli sicuri;

Esse tendono a nascondersi dietro ai mobili, nelle loro fessure, ma anche in piccoli elettrodomestici come forni a microonde, spremiagrumi, televisioni, radio, stereo, ecc.
Essendo, però, esse “lucifoghe” (non amanti della luce, preferiscono luoghi ben nascosti e poco illuminati dalla luce, e di solito agiscono di notte.

Inoltre, a differenza della blatta orientalis, la blattella germanica possiede zampe più adatte all’arrampicamento, motivo per cui le loro infestazioni avvengono quasi sempre in verticale. Le loro infestazioni sono le più rischiose e pericolose in quanto tendono a spostarsi in tubi e cavità e ad allargare le loro “colonie” cosicché se in un condominio vi è un appartamento infestato, in breve tempo l’infestazione potrebbe propagarsi anche in altri appartamenti o addirittura in tutto il condominio.

Come comportarsi allora con le blattelle germaniche?
A differenza di quanto accade per la blatta orientalis, in questo ambito la disinfestazione non è molto adatta in quanto la blattella è più resistente e quindi bisognerebbe irrorare prodotti insetticidi per periodi prolungati e ripetutamente per ottenere risultati.

I metodi migliori di disinfestazione della blatta sono proprio le esche insetticide, che con le loro qualità non tossiche per l’uomo ma fortemente tossiche per le blatte e con la loro durata di ben sei mesi se non vengono utilizzate, possono eliminare il problema. Ovviamente, questo vale solo per un’infestazione ridotta, perché per ampie infestazioni la via migliore rimane sempre e comunque la disinfestazione blatte da parte di ditte specializzate attraverso o irrorazione o fumigazione di insetticidi.

Un metodo “fai da te” assai diffuso negli ultimi anni è l’utilizzo di quello noto come “Solfac Gel” (esca alimentare non tossica). Ma il suo utilizzo è meno consigliato sia per la portata dell’infestazione sia per la difficoltà di utilizzo (perché se usato male, il Solfac Gel è completamente inutile).
Affidarsi alle ditte specifiche del campo, anche se più dispendioso, specialmente nel caso di blattelle che richiedono periodi lunghi e disinfestazioni ripetute, resta comunque la soluzione più sicura.