E' incredibile notare come Google sia il nostro Genio delle lampada, senza limiti di desideri; qualsiasi siano i nostri dubbi, qualsiasi siano le nostre incertezze, qualsiasi siano i nostri interrogativi o le nostre lacune, su Internet possiamo trovare quasi sempre la risposta a ciò che chiediamo.
Abbiamo bisogno di acquistare una lavatrice, ma non siamo convinti di quale scegliere?
Perfetto! Google ha ogni possibile recensione a tal riguardo.
Non sappiamo cosa regalare al cinquantesimo compleanno di nostra padre? Bene! Internet ha sempre un'idea in merito a questo.
Siamo indecisi su quale film andare a vedere al cinema? Non c'è problema! Basta leggere le opinioni di quanti hanno già visto i film e conseguentemente prendere una decisione.
Siamo ignoranti riguardo al sistema operativo migliore? Google ha la risposta!
Dobbiamo cambiare smartphone per stare al passo con i tempi? Internet ci provvede ogni tipo di scheda tecnica, a partire dalla recensione del Galaxy J5 se prediligiamo Android a quella dell'I-phone 6s se preferiamo iOS.
Insomma, ogni domanda ha la sua risposta grazie a Google.
Non tutte le domande trovano le loro risposte su Google
Ci sono però domande che non possono trovare la loro risposta su Internet; Google infatti può darci una definizione di cosa sia l'amicizia, di cosa sia il dolore, di quale sia il senso della vita, di cosa significhi amare; Wikipedia può spendere migliaia di parole in merito a questi argomenti, ma determinate risposte non possiamo far altro che cercarle in noi stessi, nei nostri cuori, nel tempo, negli eventi della vita, facendo attenzione a come il puzzle dei nostri giorni si forma e all'immagine che sembra delineare; un sentimento, un'emozione, uno stato d'animo, non sono definibili dalle parole di un sistema di ricerca; non possiamo catalogare quel che sentiamo o quel che proviamo in canoni offertoci da Google; la nostra psiche è ben più complessa e lavora ad una velocità a cui Internet non potrà mai lavorare.
Le riposte che Google non ci dà
Facciamo dunque attenzione a discernere ciò che può semplicemente essere il frutto di una ricerca online, da ciò che deve essere la conseguenza di una ricerca dentro di noi; forse trovare le risposte in noi stessi non è facile, perché ci rende vulnerabili ai nostri occhi, ma ci insegna a conoscerci di più, a comprenderci di più, a capire ciò di cui abbiamo realmente bisogno senza che sia un social o una recensione a definirlo; la nostra identità si costruisce non sulle foto che carichiamo su instagram e sui like che riceviamo, ma su chi siamo realmente, su cosa abbiamo costruito, su ciò di cui abbiamo fatto della nostra vita.